Incentivi fiscali e finanziamenti in Ucraina
L’attuale normativa sulla tassazione societaria non
prevede l’istituto del cosiddetto tax holiday (periodo iniziale dopo la
costituzione della Società, in cui non sono dovute né imposte né
tasse).
Gli investitori stranieri sono soggetti allo stesso regime fiscale degli imprenditori locali, fatte salve alcune agevolazioni, come la possibilità di importare beni destinati ad essere conferiti in conto capitale per la costituzione di una Società ucraina in esenzione da dogana.
È esente da IVA l’importazione di beni strumentali, se conferiti in conto capitale per la costituzione di una società di diritto ucraino. L’esenzione dall’IVA e dai dazi doganali opera solamente se il bene non rientra tra quelli sottoposti ad Accisa. È da tenere presente che, nel caso in cui i beni conferiti in conto capitale vengano venduti entro tre anni dall’avvenuta registrazione dell’investimento, si dovrà procedere al versamento sia dell’IVA che dei dazi doganali relativi.
Gli investitori stranieri sono soggetti allo stesso regime fiscale degli imprenditori locali, fatte salve alcune agevolazioni, come la possibilità di importare beni destinati ad essere conferiti in conto capitale per la costituzione di una Società ucraina in esenzione da dogana.
È esente da IVA l’importazione di beni strumentali, se conferiti in conto capitale per la costituzione di una società di diritto ucraino. L’esenzione dall’IVA e dai dazi doganali opera solamente se il bene non rientra tra quelli sottoposti ad Accisa. È da tenere presente che, nel caso in cui i beni conferiti in conto capitale vengano venduti entro tre anni dall’avvenuta registrazione dell’investimento, si dovrà procedere al versamento sia dell’IVA che dei dazi doganali relativi.
Finanziamenti pubblici per programmi di penetrazione commerciale durevoli all’estero
E’
il finanziamento a tasso agevolato delle spese sostenute nella
realizzazione di programmi di penetrazione commerciale in Paesi non
appartenenti all'Unione Europea. I programmi di penetrazione commerciale
devono avere come obiettivo la realizzazione di un insediamento
durevole, cioè la costituzione di una presenza stabile e qualificata
dell'impresa nel Paese di destinazione del programma.
Beneficiari
Imprese
italiane, esportatrici di beni e servizi. Hanno priorità sui fondi: le
piccole e medie imprese (comprese quelle agricole), i loro consorzi e
raggruppamenti, le società a prevalente capitale pubblico che operano
per la commercializzazione all'estero dei prodotti delle PMI del
Mezzogiorno.
Spese finanziabili
Sono
ammissibili al finanziamento le spese sostenute nel periodo di
realizzazione, che decorre dalla data di approvazione del programma e
termina due anni dopo la stipula del contratto.
Le spese ammissibili devono risultare coerenti con i programmi e le capacità organizzative, economiche e finanziarie del soggetto richiedente. Nel caso in cui il programma sia volto al potenziamento di strutture già operanti all'estero, la spesa è ammissibile a condizione che risultino chiaramente le spese straordinarie e aggiuntive rispetto alla normale attività commerciale e promozionale, derivanti dall'ampliamento delle strutture permanenti e/o del personale in loco.
Le spese ammissibili devono risultare coerenti con i programmi e le capacità organizzative, economiche e finanziarie del soggetto richiedente. Nel caso in cui il programma sia volto al potenziamento di strutture già operanti all'estero, la spesa è ammissibile a condizione che risultino chiaramente le spese straordinarie e aggiuntive rispetto alla normale attività commerciale e promozionale, derivanti dall'ampliamento delle strutture permanenti e/o del personale in loco.
Limiti dell’intervento
Ciascun
finanziamento può essere concesso per un importo non superiore a €
2.065.427,60 (quattro miliardi di lire). Qualora il soggetto
beneficiario sia un consorzio, una società consortile o un
raggruppamento di PMI che gestisca direttamente l'insediamento durevole
da realizzare all'estero, tale importo può essere elevato fino a €
3.098.741,39 (sei miliardi di lire). Il finanziamento può coprire fino
all'85% dell'importo delle spese complessivamente previste dal programma
di penetrazione commerciale approvato.
Procedura e tempi
La domanda deve essere presentata alla SIMEST e redatta su apposito modulo. Entro tre mesi dalla data di arrivo della domanda, la SIMEST sottopone alla deliberazione del Comitato Agevolazioni la proposta di finanziamento ed entro quindici giorni dalla decisione ne comunica l'esito all'impresa. Per garantire il rimborso del capitale e dei relativi interessi, l'impresa deve prestare alla SIMEST, al momento della richiesta di erogazione, idonea garanzia. Alle PMI che non siano in grado di fornire integralmente idonee garanzie, il Comitato può concedere una garanzia integrativa e sussidiaria fino ad un massimo del 40% del finanziamento in conformità a criteri, modalità e limiti stabiliti dallo stesso Comitato.